Fitoterapia e prodotti fitoterapici

Il Dott. Damiata è specializzato in fitoterapia che svolge principalmente nella provincia di Brescia

Cosa è la fitoterapia?

Vediamo più nel dettaglio che cosa si intende per Fitoterapia. La Fitoterapia ,dal greco phyton (pianta) e therapeia (cura), è una branca che rientra nella medicina complementare riconosciuta  anche dal Ministero della Salute Italiano . La Fitoterapia  può essere definita come una pratica medica , con documentata e pubblicata efficacia clinica, che può essere integrata o utilizzata ,qualora ciò fosse possibile, in alternativa alla medicina tradizionale . La fitoterapia si basa sull’utilizzo di farmaci a base di piante per la cura nonché per la prevenzione delle malattie.Le piante medicinali in varie formulazioni farmacologiche sotto forma di estratti, tinture, oli essenziali e macerati agiscono sulla fisiopatologia dell’uomo chimicamente come i farmaci ma con meno controindicazioni ed in genere con minori effetti collaterali e possibilità terapeutiche più ampie.

Le piante hanno costituito in passato la fonte primaria di principi curativi nell’uomo qualificandosi però anche come  la base di partenza per sviluppare le odierne terapie farmaceutiche ,inoltre queste  vengono adoperate ancora oggi in medicina per la cura di diverse patologie.

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Quali sono gli integratori fitoterapici e le piante medicinali più documentate nella letteratura medico scientifica?

I composti vegetali utilizzati nella fitoterapia sono moltissimi , ognuno con proprietà e caratteristiche distinte.
In particolare i prodotti fitoterapici contengono principi attivi derivati da :

-desmodium adscendens

-schisandra chinensis

-chrisantellum americanum

-pistacia lentiscus

-rosmarinus officinalis

-lavanda angustifolia

-camomilla matricaria

-whitania somnifera

-astragalo membranaceus

In fitoterapia inoltre vigono precise regole circa la raccolta delle piante che deve essere svolta in determinati luoghi e periodi, il cosiddetto “tempo balsamico” , con lo scopo di agevolare la migliore resa possibile dei diversi principi attivi in modo che la cura del paziente risulti più efficace .

Come si svolge una visita presso il nostro studio?

Durante una visita tipo il Dott. Damiata cercherà di mettere a proprio agio il paziente e valuterà scrupolosamente e con completezza le sue condizioni generali con il fine ultimo di ripristinare, migliorare e mantenere il suo stato di salute .

Solo dopo un’accurata visita medica, sarà possibile la prescrizione di un suggerimento dietetico ed eventualmente di piante medicinali, in alternativa e in integrazione con farmaci convenzionali allo scopo di curare ed alleviare diverse tipologie di disturbi, tra cui disturbi cronici come:

  • problemi di sovrappeso
  • problemi gastrointestinali
  • obesità
  • dislipidemie e fattori di rischio cardiovascolari ( ipercolesterolemia, ipertensione…)
  • allergie e intolleranze
  • problemi cutanei
  • attività sportiva agonistica e non agonistica
  • problematiche oncologiche in integrazione

Domande Frequenti

Che differenza c’è tra una pianta medicinale e una officinale?

– La pianta officinale è la pianta che può essere utilizzata in vari modi per produrre profumi, cosmetici, e altri prodotti di vario genere.

– La pianta medicinale , secondo l’O.M.S. è un organismo vegetale che contiene sostanze attive (fitocomplessi con principi attivi) farmacologicamente attivi.

Le piante medicinali si trovano nella letteratura scientifica convenzionale?

Molti studi scientifici sulle piante medicinali, in vitro, in vivo e anche sull’uomo si trovano pubblicati su riviste scientifiche internazionali di medicina convenzionale al pari dei farmaci.

Si può fare disintossicazione con la fitoterapia?

Per correttezza medica bisognerebbe parlare di detossinazione: la eliminazione dall’organismo di sostanze nocive provenienti dal metabolismo interno o dall’esterno (ingestione, inalazione etc.) è specificamente il campo della fitoterapia all’inizio di qualunque problematica clinica; Si utilizzano generalmente piante medicinali titolate e standardizzate in posologie e tempistiche documentate in letteratura medica.

Le malattie della pelle si possono curare con la fitoterapia?

Si, si possono curare molte malattie cutanee: la sola fitoterapia applicata in alternativa al farmaco non è l’approccio giusto: anche le dermatopatie, come tutte le patologie in genere, vanno curate con un approccio integrato al paziente e non alla malattia, a partire dallo stile di vita (ritmi sonno-veglia in primis), sistema digerente, neuropsicologico, alimentazione e infine piante medicinali documentate.

Può essere utile la fitoterapia nelle malattie neoplastiche?

Si, nei giusti ruoli e limiti, meglio se in accordo con lo specialista oncologo e in integrazione alle cure convenzionali! Un aiuto alimentare e fitoterapico, documentato in letteratura medica convenzionale, può essere di aiuto nel curare il malato oncologico, non la malattia, in integrazione comunque alle cure specialistiche oncologiche.

La fitoterapia funziona sulle coliche renali?

La patologia acuta, specialmente così dolorosa come la colica renale in atto, non è campo della fitoterapia, a mio parere. Buoni risultati si possono ottenere nella prevenzione delle recidive e delle complicanze, ma in acuto meglio utilizzare farmaci convenzionali.

Come posso curare l’artrosi con le piante medicinali?

Non basta sostituire un farmaco con la pianta medicinale. Per curare il paziente artrosico, più che l’artrosi in sè, bisognerebbe avere un approccio integrato con stile di vita, alimentazione, attività fisica possibile al paziente e integrazione con piante medicinali specifiche.

Se la fitoterapia è naturale, allora non fa male..vero?

Sostenere che ciò che è naturale non fa male è del tutto errato scientificamente!
Una pianta medicinale, se usata a dosaggi e per tempi terapeutici tali da essere efficace e conseguentemente documentata in letteratura, può avere controindicazioni (a esempio calcoli della colecisti..), effetti collaterali e interazioni con altri farmaci. Va quindi prescritta solo da professionisti che conoscano la farmacocinetica e la farmacodinamica della pianta medicinale e di eventuali farmaci già in uso.

Se usata a dosaggi minimi, per tempi minimi, non “terapeutici” secondo la Commissione E o altra letteratura,  probabilmente non farà grossi danni…ma non sarà nemmeno molto efficace!